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100 Pennsylvania Ave

Francesco Guccini2015年11月27日

100 Pennsylvania Ave 歌詞

 

100 Pennsylvania Ave - Francesco Guccini

La strada dalla Pennsylvania Station

 

Sembrava attraversasse il continente

 

Come se non tornasse più all'indietro

 

Ma andasse sempre avanti ad occidente

 

Fra tombe in ferro-vetro pianura pali e gente

 

E indietro invece e in fretta ci tornai

 

Ma in certi miei momenti forse oziosi

 

Mi chiedo dove sei e che cosa fai

 

E come passi i tuoi giorni noiosi

 

Io che non ti risposi in questa casa mia

 

Che sai e non sai

 

E immagino tu e lui due americani

 

Sicuri e sani un poco alla John Wayne

 

Portare avanti i miti kennedyani

 

E far scuola agli indiani:

 

Amore e ecologia lassù nel Maine

 

E là insegnare alla povera gente

 

Per poco o niente vita quasi pia

 

Fingendo o non sapendo proprio niente

 

Di quello che può ancora far la CIA

 

Santi dell'occidente per gli USA e così sia

 

Mi ha detto chi t'ha vista là da poco

 

Che sei rimasta quella che eri allora

 

Un po' più vecchia ma quasi per gioco

 

E forse solo appena un po' signora

 

Vorrei vederti ora perchè il ricordo mi diventa fioco

 

E provo a immaginare in un momento

 

Per ridere di stare qui con te

 

Ma sarebbe poi stato un cambiamento

 

Ci penso ma non sento

 

Che un'altra ancora ha i soliti perché

 

Però tu sai che è il gioco d'un istante

 

Perché da allora già lo sentivamo

 

Che possibilità ce ne son tante

 

Per quei due tipi che allora eravamo:

 

Io son quasi importante

 

Tu cosa sei e chi siamo

 

Ma forse almeno tu hai conservato

 

Quell'ideale che avevamo in testa

 

Probabilmente invece mi ha lasciato

 

Ogni cosa alla lunga mi molesta

 

E cerco un'altra festa

 

E poi le feste in fondo mi han stancato

 

Poi erano ideali alla cogliona fatti coi miti del '63

 

I due Giovanni e pace un po' alla buona

 

Ramblas di Barcellona

 

La prima crisi dura dentro in me

 

Io credo che sappiamo che è diverso

 

Se le cose son state poi più amare

 

Le accetti tiri avanti e non hai perso

 

Se sono differenti dal sognare

 

Perché non è uno scherzo sapere continuare

 

E scusami se sono qui a pensare a te

 

Alle tue parole e ai tuoi sorrisi

 

Come il "Matto" fra carte da

Giocare può risolvere un attimo di crisi

 

Anche se allora smisi ora vado e "via andare"

 

Non voglio far felice proprio adesso

 

Tua madre che odiò l'italiano istrione

 

Quando disse a tuo padre che era un fesso

 

Lui e il liberal-progresso

 

E urlò "rivoluzione "

 

Son cose spero che perdonerai

 

Com'io ti ho perdonato ormai a quest'ora

 

Come se fossi solo un piantaguai

 

Il "but I love him" che gli urlasti allora

 

Così ti canto ancora

 

In questa casa mia

 

 

Che sai e non sai