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Piazza Alimonda

Francesco Guccini2006年1月1日

Piazza Alimonda 歌詞

Piazza Alimonda - Francesco Guccini

 

Written by:Francesco Guccini

 

Genova schiacciata sul mare

 

Sembra cercare respiro al largo verso l'orizzonte

 

Genova repubblicana di cuore vento di sale

 

D'anima forte

 

Genova che si perde in centro

 

Nei labirintici vecchi carrugi

 

Parole antiche e nuove sparate a colpi come da archibugi

 

Genova quella giornata di luglio

 

D'un caldo torrido D'Africa nera

 

Sfera di sole a piombo rombo di gente tesa atmosfera

 

Nera o blu l'uniforme

 

Precisi gli ordini sudore e rabbia

 

Facce e scudi da opliti

 

L'odio di dentro come una scabbia

 

Ma poco più lontano un pensionato ed un vecchio cane

 

Guardavano un aeroplano che lento andava macchiando il mare

 

Una voce spezzava l'urlare estatico dei bambini

 

Panni distesi al sole come una beffa dentro ai giardini

 

Uscir di casa a vent'anni

 

E quasi un obbligo quasi un dovere

 

Piacere d'incontri a grappoli ideali identici essere e avere

 

La grande folla chiama canti e colori grida ed avanza

 

Sfida il sole implacabile quasi incredibile passo di danza

 

Genova chiusa da sbarre

 

Genova soffre come in prigione

 

Genova marcata a vista attende un soffio di liberazione

 

Dentro gli uffici uomini freddi discutono la strategia

 

E uomini caldi esplodono un colpo secco morte e follia

 

Si rompe il tempo e l'attimo per un istante resta sospeso

 

Appeso al buio e al niente poi l'assurdo video ritorna acceso

 

Marionette si muovono cercando alibi per quelle vite

 

Dissipate e disperse nell'aspro odore della cordite

 

Genova non sa ancora niente lenta agonizza fuoco e rumore

 

Ma come quella vita giovane spenta genova muore

 

Per quanti giorni l'odio colpirà ancora a mani piene

 

Genova risponde al porto con l'urlo alto delle sirene

 

Poi tutto ricomincia come ogni giorno e chi ha la ragione

 

Dico nobili uomini danno implacabile giustificazione

 

Come ci fosse un modo uno soltanto per riportare

 

Una vita troncata tutta una vita da immaginare

 

Genova non ha scordato perché è difficile dimenticare

 

C'è traffico mare e accento danzante e vicoli da camminare

 

La lanterna impassibile guarda da secoli gli scogli e l'onda

 

Ritorna come sempre quasi normale piazza alimonda

 

La salvia splendens luccica copre un'aiuola triangolare

 

Viaggia il traffico solito scorrendo rapido e irregolare

 

Dal bar caffè e grappini verde un'edicola vende la vita

 

Resta amara e indelebile

 

Resta amara e indelebile

 

Resta amara e indelebile la traccia aperta

 

 

Di una ferita