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Via Paolo Fabbri 43 (Live From Italy/1998 / Edit)

Francesco Guccini1998年1月1日

Via Paolo Fabbri 43 (Live From Italy/1998 / Edit) 歌詞

Via Paolo Fabbri 43 (Live From Italy/1998 / Edit) - Francesco Guccini

Fra "krapfen" e "boiate" le ore strane son volate

Grasso l'autobus m'insegue lungo il viale

E l'alba è un pugno in faccia verso cui tendo le braccia

Scoppia il mondo fuori porta San Vitale

E in via Petroni si svegliano

Preparano libri e caffè

E io danzo con Snoopy e con Linus

Un tango argentino col caschè

 

Se fossi più gatto se fossi un po' più vagabondo

Vedrei in questo sole vedrei dentro l'alba e nel mondo

Ma c'è da sporcarsi il vestito e c'è da sgualcire il gilet:

Che mamma mi trovi pulito qui all'alba in via Fabbri 43

 

I geni musicali preannunciati dai giornali

Hanno officiato e i sacri versi hanno cantati

Le elettriche impazziscono sogni e malattie guariscono

Son poeti santi taumaturghi e vati:

Con gioia e tremore li seguo

Dal fondo della mia città

Poi chiusa la soglia do sfogo

Alla mia turpe voglia ascolto Bach

Se solo affrontassi la mia vita come la morte

Avrei clown giannizzeri nani a stupir la tua corte

Ma voci imperiose mi chiamano e devo tornare perchè

Ho un posto da vecchio giullare qui in via Paolo Fabbri 43

 

Gli arguti intellettuali trancian pezzi e manuali

Poi stremati fanno cure di cinismo

Son pallidi nei visi e hanno deboli sorrisi

Solo se si parla di strutturalismo

 

In fondo mi sono simpatici

Da quando ho incontrato Descartes:

Ma pensa se le canzonette

Me le recensisse Roland Barthes

 

Se fossi accademico fossi maestro o dottore

Ti insignirei in toga di quindici lauree ad honorem

Ma a scuola ero scarso in latino e il "pop" non è fatto per me:

Ti diplomerò in canti e in vino qui in via Paolo Fabbri 43

 

Jorge Luis Borges mi ha promesso l' altra notte

Di parlar personalmente col "persiano"

Ma il cielo dei poeti è un po' affollato in questi tempi

Forse avrò un posto da usciere o da scrivano:

Dovrò lucidare i suoi specchi

Trascriver quartine a Kayyam

Ma un lauro da genio minore

Per me sul suo onore non mancherà

 

Se avessi coraggio se aprissi del tutto le porte

Farei fuochi greci e girandole per la tua fronte

Ma sai cosa io pensi del tempo e lui cosa pensa di me:

Sii saggia com' io son contento qui in via Paolo Fabbri 43

 

La piccola infelice si è incontrata con Alice

Ad un summit per il canto popolare

Marinella non c' era fa la vita in balera

Ed ha altro per la testa a cui pensare:

Ma i miei ubriachi non cambiano

Soltanto ora bevon di più

E "il frate" non certo la smette

Per fare lo speaker in TV

 

Se fossi poeta se fossi più bravo e più bello

Avrei nastri e gale francesi per il tuo cappello

Ma anche i miei eroi sono poveri si chiedono troppi perchè:

Già sbronzi al mattino mi svegliano urlando in via Fabbri 43

 

Gli eroi su Kawasaki coi maglioni colorati

Van scialando sulle strade bionde e fretta

Personalmente austero vesto in blu perchè odio il nero

E ho paura anche d' andare in bicicletta:

Scartato alla leva del jet-set

Non piango ma compro le Clark

Se devo emigrare in America

Come mio nonno prendo il tram

 

Se tutto mi uscisse se aprissi del tutto i cancelli

Farei con parole ghirlande da ornarti i capelli

Ma madri e morali mi chiudono

Ritorno a giocare da me:

Do un party con gatti e poeti

 

Qui all' alba in via Fabbri 43