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Via Paolo Fabbri 43 (Remaster 1996)

Francesco Guccini2006年1月1日

Via Paolo Fabbri 43 (Remaster 1996) 歌詞

Via Paolo Fabbri 43 (Remaster 1996) - Francesco Guccini

Fra "krapfen" e "boiate"

 

Leore strane son volate

 

Grasso l'autobus m'insegue lungo il viale

 

E l'alba è un pugno in faccia verso

Cui tendo le braccia

 

Scoppia il mondo fuori porta San Vitale

 

E in via Petroni si svegliano

 

Preparano libri e caffè

 

E io danzo con Snoopy e con Linus

 

Un tango argentino col caschè

 

Se fossi più gatto

 

Se fossi un po' più vagabondo

 

Vedrei in questo sole

Vedrei dentro l'alba e nel mondo

 

Ma c'è da sporcarsi il vestito

 

E c'è da sgualcire il gilet:

 

Che mamma mi trovi pulito

 

Qui all'alba in via Fabbri 43

 

I geni musicali preannunciati dai giornali

 

Hanno officiato e i sacri versi hanno cantati

 

Le elettriche impazziscono

 

Sogni e malattie guariscono

 

Son poeti santi taumaturghi e vati:

 

Con gioia e tremore li seguo

 

Dal fondo della mia città

 

Poi chiusa la soglia do sfogo

Alla mia turpe voglia

 

Ascolto Bach

 

Se solo affrontassi la mia vita come la morte

 

Avrei clown giannizzeri

 

Nani a stupir la tua corte

 

Ma voci imperiose mi chiamano

 

E devo tornare perchè

 

Ho un posto da vecchio giullare

 

Qui in via Paolo Fabbri 43

 

Gli arguti intellettuali trancian pezzi e manuali

Poi stremati fanno cure di cinismo

 

Son pallidi nei visi e hanno deboli sorrisi

 

Solo se si parla di strutturalismo

 

In fondo mi sono simpatici

 

Da quando ho incontrato Descartes:

 

Ma pensa se le canzonette

 

Me le recensisse Roland Barthes

 

Se fossi accademico

 

Fossi maestro o dottore

 

Ti insignirei in toga di quindici lauree ad honorem

 

Ma a scuola ero scarso in latino

 

E il "pop" non è fatto per me:

 

Ti diplomerò in canti e in vino

Qui in via Paolo Fabbri 43

 

Jorge Luis Borges mi ha promesso l' altra notte

 

Di parlar personalmente col "persiano"

 

Ma il cielo dei poeti è un po' affollato in questi tempi

 

Forse avrò un posto da usciere o da scrivano:

 

Dovrò lucidare i suoi specchi

 

Trascriver quartine a Kayyam

 

Ma un lauro da genio minore

 

Per me sul suo onore non mancherà

 

Se avessi coraggio

 

Se aprissi del tutto le porte

 

Farei fuochi greci e girandole per la tua fronte

 

Ma sai cosa io pensi del tempo

 

E lui cosa pensa di me:

 

Sii saggia com' io son contento

 

Qui in via Paolo Fabbri 43

 

La piccola infelice si è incontrata con Alice

 

Ad un summit per il canto popolare

 

Marinella non c' era fa la vita in balera

 

Ed ha altro per la testa a cui pensare:

 

Ma i miei ubriachi non cambiano

 

Soltanto ora bevon di più

 

E "il frate" non certo la smette

 

Per fare lo speaker in TV

 

Se fossi poeta

 

Se fossi più bravo e più bello

 

Avrei nastri e gale francesi

 

Per il tuo cappello

 

Ma anche i miei eroi sono poveri

 

Si chiedono troppi perchè:

 

Già sbronzi al mattino mi svegliano

 

Urlando in via Fabbri 43

 

Gli eroi su Kawasaki coi maglioni colorati

 

Van scialando sulle strade bionde e fretta

 

Personalmente austero vesto in

Blu perchè odio il nero

E ho paura anche d' andare in bicicletta:

 

Scartato alla leva del jet-set

 

Non piango ma compro le Clark

 

Se devo emigrare in America

 

Come mio nonno prendo il tram

 

Se tutto mi uscisse

 

Se aprissi del tutto i cancelli

 

Farei con parole ghirlande da ornarti i capelli

 

Ma madri e morali mi chiudono

 

Ritorno a giocare da me:

 

Do un party con gatti e poeti

 

 

Qui all' alba in via Fabbri 43