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La domenica delle salme

Fabrizio De André1990年2月15日

La domenica delle salme 歌詞

La Domenica Delle Salme - Fabrizio De Andrè

Written by:Fabrizio De Andrè

Tentò la fuga in tram

 

Verso le sei del mattino

 

Dalla bottiglia di orzata

 

Dove galleggia milano

Non fu difficile seguirlo

 

Il poeta della baggina

 

La sua anima accesa

Mandava luce di lampadina

 

Gli incendiarono il letto

 

Sulla strada di trento

 

Riuscì a salvarsi dalla sua barba

 

Un pettirosso da combattimento

 

I polacchi non morirono subito

E inginocchiati agli ultimi semafori

 

Rifacevano il trucco alle troie di regime

 

Lanciate verso il mare

 

I trafficanti di saponette

 

Mettevano pancia verso est

 

Chi si convertiva nel novanta

 

Ne era dispensato nel novantuno

 

La scimmia del quarto reich

Ballava la polka sopra il muro

 

E mentre si arrampicava

 

Le abbiamo visto tutti il culo

 

La piramide di cheope

 

Volle essere ricostruita in quel giorno di festa

 

Masso per masso

 

Schiavo per schiavo

 

Comunista per comunista

 

La domenica delle salme

 

Non si udirono fucilate

 

Il gas esilarante

 

Presidiava le strade

 

La domenica delle salme

 

Si portò via tutti i pensieri

 

E le regine del tua culpa

 

Affollarono i parrucchieri

 

Nell'assolata galera patria

Il secondo secondino

 

Disse a baffi di sego che era il primo

 

Si può fare domani sul far del mattino

 

E furono inviati messi

 

Fanti cavalli cani ed un somaro

 

Ad annunciare l'amputazione della gamba

 

Di renato curcio

 

Il carbonaro

 

Il ministro dei temporali

In un tripudio di tromboni

 

Auspicava democrazia

Con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni

Voglio vivere in una città

 

Dove all'ora dell'aperitivo

 

Non ci siano spargimenti di sangue

 

O di detersivo

 

A tarda sera io e il mio illustre cugino de andrade

Eravamo gli ultimi cittadini liberi

Di questa famosa città civile

 

Perché avevamo un cannone nel cortile un cannone nel cortile

 

La domenica delle salme

 

Nessuno si fece male

 

Tutti a seguire il feretro

 

Del defunto ideale

 

La domenica delle salme

 

Si sentiva cantare

 

Quant'è bella giovinezza

 

Non vogliamo più invecchiare

 

Gli ultimi viandanti

Si ritirarono nelle catacombe

 

Accesero la televisione e ci guardarono cantare

 

Per una mezz'oretta

 

Poi ci mandarono a cagare

 

Voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio

Coi pianoforti a tracolla travestiti da pinocchio

 

Voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti

 

Per l'amazzonia e per la pecunia

 

Nei palastilisti

 

E dai padri maristi

 

Voi avevate voci potenti

 

Lingue allenate a battere il tamburo

 

Voi avevate voci potenti

 

Adatte per il vaffanculo

 

La domenica delle salme

 

Gli addetti alla nostalgia

 

Accompagnarono tra i flauti

 

Il cadavere di utopia

 

La domenica delle salme

 

Fu una domenica come tante

 

Il giorno dopo c'erano i segni

 

Di una pace terrificante

 

Mentre il cuore d'italia

 

Da palermo ad aosta

 

Si gonfiava in un coro

 

 

Di vibrante protesta