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Canzone Di Notte N.2

Francesco Guccini2015年11月27日

Canzone Di Notte N.2 歌詞

 

Canzone Di Notte N.2 - Francesco Guccini

E un' altra volta è notte e suono

 

Non so nemmeno io per che motivo forse perché son vivo

 

E voglio in questo modo dire sono

 

O forse perché è un modo pure

Questo per non andare a letto

 

O forse perché ancora c'è da bere

 

E mi riempio il bicchiere

 

E l' eco si è smorzato appena

 

Delle risate fatte con gli amici dei brindisi felici

 

In cui ciascuno chiude la sua pena

 

In cui ciascuno non è come adesso da solo con sé stesso

 

A dir Dove ho mancato dov'è stato

A dir Dove ho sbagliato

 

Eppure fa piacere a sera

 

Andarsene per strade ed osterie vino e malinconie

 

E due canzoni fatte alla leggera

 

In cui gridando celi il desiderio che sian presi sul serio

 

Il fatto che sei triste o che t'annoi

 

E tutti I dubbi tuoi

 

Ma I moralisti han chiuso I bar

 

E le morali han chiuso

I vostri cuori e spento I vostri ardori

 

È bello ritornar normalità

 

È facile tornare con le tante stanche pecore bianche

 

Scusate non mi lego a questa schiera

Morrò pecora nera

 

Saranno cose già sentite

 

O scritte sopra un metro

Un po' stantìo ma intanto questo è mio

 

E poi voi queste cose non le dite

 

Poi certo per chi non è abituato pensare è sconsigliato

 

Poi è bene essere un poco diffidente

Per chi è un po' differente

 

Ma adesso avete voi il potere

 

Adesso avete voi supremazia diritto e Polizia

 

Gli dei I comandamenti ed il dovere

 

Purtroppo non so come siete in tanti e molti qui davanti

 

Ignorano quel tarlo mai sincero

Che chiamano Pensiero

 

Però non siate preoccupati

 

Noi siamo gente che finisce male galera od ospedale

 

Gli anarchici li han sempre bastonati

 

E il libertario è sempre controllato dal clero dallo Stato

 

Non scampa fra chi veste da parata

Chi veste una risata

 

O forse non è qui il problema

 

E ognuno vive dentro ai suoi egoismi vestiti di sofismi

 

E ognuno costruisce il suo sistema

 

Di piccoli rancori irrazionali di cosmi personali

 

Scordando che poi infine tutti avremo

Due metri di terreno

 

E un' altra volta è notte e suono

 

Non so nemmeno io per che motivo forse perché son vivo

 

O forse per sentirmi meno solo

 

O forse perché a notte vivon strani fantasmi e sogni vani

 

Che danno quell' ipocondria ben nota

 

 

Poi la bottiglia è vuota